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Inventare la mente

Sono stata un po’ assente ultimamente, causa imminente laurea, ma oggi ho deciso di ritagliarmi uno spazietto per presentare un libro, che in onore del mio percorso universitario sarà: Inventare la mente, di Chris Frith.

Inventare la mente

La sottoscritta non è esattamente una fan sfegatata delle neuroscienze, anzi le evito volentieri, ma il fatto che il signor Frith sia riuscito a farmi leggere tutto d’un fiato un libro su “come il cervello crea la nostra vita mentale” gli fa onore, quindi merita di essere presentato.

L’incontro con questo libro è stata una libera scelta obbligata, un ossimoro lo so, ma potevo scegliere tutt’altro, invece il destino (e il fatto che avesse poche pagine) mi ha fortunatamente spinto verso di lui.

Ma basta parlare di me, Inventare la mente è il più interessante saggio scientifico che si possa leggere, che poi io (di nuovo io) non lo definirei neanche un saggio, perché l’autore giocherella un po’ su una rivalità con una docente di filosofia, romanzando un po’ la questione e rendendo decisamente più scorrevole la lettura.

Ma in realtà non avrebbe neanche bisogno di questi giochetti per tenere il lettore sull’attenti, la mente fa già abbastanza giochetti di per sé e raccontarli basta e avanza per tenere vivo l’interesse. Per esempio, voi lo sapevate che non potete vedere l’interno di una maschera concavo come in realtà è? Avete fatto così tante esperienze di visi convessi che ormai vi è impossibile vederli altrimenti. Questo video sull’illusione della maschera di Charlie Chaplin ve lo proverà.

Oppure sapevate che non potete vedere una stanza con pareti distorte? Siete troppo abituati a vedere stanze con pareti rettangolari, quindi dovendo scegliere tra vedere tre uomini della stessa altezza in una stanza strana o tre strani esemplari di Homo sapiens in una stanza normale il vostro cervello sceglierà di farvi vedere la seconda, anche se non è reale!

stanza di ames

O ancora, molti di voi immagineranno che tendendo la mano verso una mela l’apertura della presa sarà più ampia rispetto a quando si tende la mano verso una ciliegia, ma non tutti sapranno che se si tende la mano verso una ciliegia che si trova nelle vicinanze di una mela la presa aumenterà di ampiezza (eh di questo non ho immagini mi dispiace, compratevi il libro!)

Queste sono solo alcune delle tante invenzioni della mente che l’autore ci presenta e questa di seguito è la trama del libro:

“Celato nella nostra testa c’è uno straordinario marchingegno che ci allevia da molte fatiche ed è più potente dei computer di ultima generazione: il nostro cervello. Ogni giorno risolve gli innumerevoli problemi che un corpo (il nostro) gli crea muovendosi nel mondo che lo circonda, percependo oggetti e agendo su di essi, e lascia così la nostra mente libera di fare quello che più le piace: conoscere altre menti e stringere nuove amicizie. Tuttavia, come mostra Chris Frith, anche le nostre menti sono invenzione dei nostri cervelli. Sensazioni bizzarre come quelle di un braccio di gomma, di un arto fantasma o di una mano anarchica; esperienze più consuete e rassicuranti come la vista di oggetti e di volti conosciuti; azioni, intenzioni, scelte, volontà: non c’è stato mentale, consapevole o meno, individuale o sociale, che non trovi nel cervello il proprio autore. Con buona pace di chi è ancora convinto che il mondo della propria mente non abbia nulla a che fare con quello del proprio corpo.”

Se anche voi, come me, volete ammorbare tutti i vostri parenti, amici, fidanzati e conoscenti con le curiosità sul mondo della mente, questo è il libro che fa per voi!

Buona scoperta a tutti

Anima.

Link:
Inventare la mente su Feltrinelli